1. DALLA PACE DI WESTFALIA AL CROLLO DEL MONDO SOVIETICO: IL BIPOLARISMO

18.11.2025

La pace di Westfalia (1648) è importante perché da essa nascono e si sviluppano le regole giuridiche poste a fondamento del diritto internazionale moderno. Collocate all'interno di una visione eurocentrica, si affermava con esse la piena sovranità e la intangibilità di ogni singolo Stato, così da contrastare nelle relazioni internazionali ogni tentativo egemonico di tipo imperiale o sovranazionale. Questi principi sono tuttora validi e ne approfondiremo successivamente taluni aspetti per ciò che è di interesse esplicitare. Tralascio volutamente tutte le perplessità, le criticità ed i vari tentativi giuridici di integrazione che sul piano storico sono emerse successivamente, per andare al 1945, a conclusione ormai vicina della Seconda Guerra mondiale. Nel febbraio di questo anno a Yalta, in Crimea, si riuniscono in un vertice i leader di USA, Inghilterra e Unione Sovietica che, tra l'altro, si accordano su un assetto europeo suddiviso in due zone di influenza distinte, una di pertinenza dell'anglosfera (le cosiddette democrazie liberali occidentali) e l'altra sotto l'egida della Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche. Non molta attenzione viene riservata al cosiddetto Terzo Mondo che, per effetto del colonialismo, rientrava in una prospettiva eurocentrica. Inoltre, vengono sviluppati e definiti gli accordi precedentemente abbozzati a Dumbarton Oaks (Washington D.C.) sulla Carta delle Nazioni Unite e viene fissato per il successivo 25 aprile a San Francisco la convocazione della Conferenza delle Nazioni Unite (UNCIO), alla quale parteciparono i delegati di 50 nazioni e più di 1500 diplomatici, che sancirono la nascita dell'ONU. L'ordine mondiale successivo al secondo conflitto mondiale veniva strutturato così secondo un modello bipolare, espressione che definisce due blocchi contrapposti, quello occidentale, che si salderà nell'alleanza politico-militare della NATO, sottoscritto dagli Stati membri nell'aprile del 1949, sotto il controllo USA, e quello sovietico che riunirà gli Stati dell'Europa Orientale nel Patto di Varsavia, nel 1955. Alla Cina, con le nazioni "vincitrici" del secondo conflitto mondiale USA, UK, URSS,Francia, viene assegnato un seggio nell'importante Consiglio di sicurezza dell'ONU, con diritto di veto. Voliamo al 1992, anno importante in cui assistiamo alla dissoluzione e alla disintegrazione dell'Unione sovietica, preceduta dal simbolico e fortemente mediatico crollo del muro di Berlino alcuni anni prima, nel novembre 1989. Quella che verrà definita "la più grave catastrofe geopolitica del XX secolo" (Putin, 2005) ovvero la dissoluzione-disintegrazione della Unione Sovietica, evento che giunse alquanto inaspettato nelle cancellerie occidentali, segna la fine del mondo bipolare e la nascita del "Momento unipolare", così definito la prima volta da Ch. Krauthammer in una pubblicazione del 1990-91. Questa quadro, volutamente e velocemente delineato, ci consente, ora, di entrare nel vivo del nostro discorso, con un approccio teorico e storico, sia per quanto riguarda la unipolarità che la alternativa multipolare.

Gerardo Rapini

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NOTE DI APPROFONDIMENTO

Sulla pace di Westfalia e le implicazioni nelle relazioni internazionali: cfr. https://www.cosmopolisonline.it/articolo.php?numero=I12006&id=8#:~:text=Il%20modello%20westfaliano%20della%20comunit%C3%A0,inizialmente%20eurocentrica%20del%20diritto%20internazionale

Protocollo firmato a Yalta: cfr. https://www.lasecondaguerramondiale.com/conferenza-di-yalta

Carta delle Nazioni Unite nel testo completo: cfr. https://unipd-centrodirittiumani.it/it/archivi/strumenti-internazionali/carta-delle-nazioni-unite-1945

Una interessante sintesi teorica di approfondimento sul bipolarismo per quanto riguarda le relazioni internali la si può leggere in Gabriele Patrizio, Declino ed ascesa del bipolarismo: LA LUNGA TRANSIZIONE INTERNAZIONALE E LA TENDENZA STORICA ALLA BIPOLARITA' in " Rivista di Studi Politici Internazionali", vol. 65, n. 4 (260) (Ottobre-Dicembre 1998), pp. 526-540 reperibile, previa registrazione, nel sito https://www.jstor.org/stable/42739274?read-now=1&seq=3#page_scan_tab_contents

Per avere un'idea degli avvenimenti accaduti nella Unione sovietica, tra il 1991 e il 1992, è utile la lettura della pubblicazione in https://www.rivistailmulino.it/a/nella-russia-di-putin-guardando-all-indietro