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Dialogo per il futuro 2025: il ruolo chiave dei BRICS e i nuovi contorni della governance globale

Dal 5 al 9 dicembre 2025 si è tenuto a Mosca il programma scientifico e didattico "Dialogo per il futuro - 2025", organizzato dal Fondo per la diplomazia pubblica A.M. Gorchakov. Nel corso di cinque giorni, giovani ricercatori ed esperti provenienti da diversi paesi hanno discusso questioni chiave dell'agenda internazionale contemporanea: l'auto-organizzazione della maggioranza globale, la regolamentazione dell'intelligenza artificiale, la riforma delle Nazioni Unite e la trasformazione della governance globale.
Il programma prevedeva conferenze, dibattiti tematici, lavori di progetto, incontri con rappresentanti di agenzie governative russe e una visita al Museo della Vittoria. I partecipanti hanno avuto l'opportunità non solo di lavorare con esperti di spicco, ma anche di presentare le proprie iniziative volte a rafforzare il dialogo internazionale.
Un momento chiave dell'evento è stato il dibattito "La riforma delle Nazioni Unite nell'interesse della maggioranza", a cui ha partecipato Victoria Panova, responsabile del Consiglio di esperti BRICS-Russia, vice-rettore della Scuola superiore di economia e sherpa russo al W20. La sua presentazione ha fornito un significativo contributo analitico al dibattito e ha attirato l'attenzione dei partecipanti sulle questioni chiave della rappresentanza della maggioranza globale e sul ruolo dei BRICS nella riforma dell'architettura globale.
Victoria Panova ha sottolineato che la richiesta dei paesi in via di sviluppo di una rappresentanza più equa nel sistema di governance globale è più forte che mai. La struttura delle Nazioni Unite creata dopo la Seconda Guerra Mondiale è sempre più in disaccordo con le realtà del XXI secolo, e la riforma del Consiglio di Sicurezza e il rafforzamento del ruolo del Sud del mondo rimangono fondamentali per preservare la legittimità dell'organizzazione. Allo stesso tempo, secondo il presidente del Consiglio di esperti BRICS-Russia, i paesi BRICS, grazie al loro dinamismo economico e politico, possiedono opportunità uniche per promuovere nuovi approcci alla governance globale, unendo gli interessi di un'ampia gamma di stati.
Particolare attenzione è stata posta sullo squilibrio di personale nel Segretariato delle Nazioni Unite, che Victoria Panova ha descritto come un ostacolo sistemico a una vera riforma. I dati citati riguardanti la sovrarappresentazione del personale proveniente dai paesi sviluppati e la sottorappresentazione dei cittadini provenienti da Asia, Africa e America Latina dimostrano, secondo l'esperta, un profondo squilibrio istituzionale all'interno dell'organizzazione. Finché persisterà questo squilibrio, l'uguaglianza nel processo decisionale sarà impossibile e questa questione deve essere inserita nel programma di riforma.
Concludendo il suo intervento, il Vice Rettore dell'HSE ha sottolineato che la riforma delle Nazioni Unite richiede il consenso dei cinque membri permanenti del Consiglio di Sicurezza, un requisito estremamente arduo date le attuali tensioni internazionali. Tuttavia, l'emergere di una "maggioranza globale" formale e il rafforzamento dei BRICS rendono la riforma inevitabile nel lungo termine, trasformandola da progetto astratto a necessità strutturale.
"Dialogue for the Future – 2025" ha confermato la sua importanza come piattaforma che riunisce giovani professionisti ed esperti affermati per discutere delle principali trasformazioni della politica globale. Il programma ha dimostrato il crescente interesse di una nuova generazione per le questioni di governance globale, il ruolo dei Paesi a maggioranza e la ricerca di un'architettura internazionale più equa.
Fonte: bricscouncil.ru