4.2 - La forza militare USA (HARD POWER)

Gli Stati Uniti d'America hanno una lunga storia di interventi militari all'estero, con quasi 400 operazioni documentate tra il 1776 e il 2023, di cui oltre la metà dal 1950 in poi. Queste azioni includono invasioni dirette, occupazioni, colpi di Stato supportati, bombardamenti e operazioni covert (sotto copertura), spesso giustificate da motivi come la protezione di interessi economici, la difesa nazionale, la promozione della democrazia, la lotta al terrorismo o l'espansione territoriale.
Limiterò questa ricerca a partire dal periodo successivo alla 2 Guerra Mondiale, in quanto, chiusa la partita nei confronti di Germania, Italia, Giappone e alleati, avviene qualcosa che mai si era vista prima negli USA. Dopo ogni guerra precedente, infatti, gli Stati Uniti avevano smantellato in gran parte il loro arsenale militare. Questo non avviene dopo il 1945, Gli interessi statunitensi, come conseguenza della dottrina di Monroe, riassunta nello slogan "L'America agli americani", erano inizialmente rivolti verso i subcontinenti del Sud e del Centro America. La dottrina politica che la ispirò fu quella della "gunboat diplomacy" (diplomazia delle cannoniere), ovvero, l'uso di dimostrazioni di forza militare (navi da guerra) per ottenere vantaggi diplomatici senza necessariamente arrivare alla guerra, forza associata all'espansionismo e all'influenza statunitense in America Latina e Caraibi, specialmente sotto Theodore Roosevelt ("Roosvelt Corollary"). Non è un caso che Trump l'abbia rispolverata, senza dirlo apertamente, proprio pochi mesi fa, nei confronti del Venezuela. Ecco un breve elenco riassuntivo delle operazioni militari USA a partire dal 1800 al 1933
Guerre barbaresche (1801-1815): Interventi contro pirati nordafricani per proteggere il commercio USA.
Guerra messico-americana (1846-1848): Invasione del Messico, che portò all'annessione di vasti territori (California, Texas, ecc.).
Guerra ispano-americana (1898): Conquista di Cuba, Porto Rico, Filippine e Guam dalla Spagna, segnando l'inizio dell'imperialismo USA.
Numerosi interventi in America Latina e Caraibi per proteggere interessi economici (es. "guerre della banana") nei confronti di Haiti (1915-1934), Repubblica Dominicana (1916-1924), Nicaragua (1912-1933).
Dopo la 2 Guerra Mondiale, l'espansionismo americano venne globalizzato e giustificato dalla lotta al comunismo di matrice sovietica e dalla "Guerra Fredda" nel contesto dell'ordine mondiale bipolare deciso a Yalta e, in alcuni casi con il sostegno della NATO e senza mandato ONU. Per fare questo gli USA avevano bisogno di mantenere e aggiornare tutto il loro apparato militare, che si andò sempre più ad affermarsi come molto potente e ben attrezzato. E' questo contesto il "brodo" in cui è cresciuto il Deep State USA.
Guerra Fredda (1940-1990)
Corea (1950-1953): Risposta all'invasione nordcoreana, con mandato ONU.
Vietnam (1965-1973): Escalation contro il comunismo, fallimentare e controversa.
Interventi in America Latina: Colpi di Stato supportati (es. Guatemala 1954, Cile 1973) per contrastare governi di sinistra.
Grenada (1983), Panama (1989): Invasioni per rimuovere regimi ostili.
2. Post-Guerra Fredda e "War on Terror" (Guerra al terrorismo) (1991-oggi)
Golfo (1991): Liberazione del Kuwait dall'Iraq.
Somalia, Bosnia, ex Yugoslavia (1990-1999): Interventi umanitari/NATO. Il bombardamento della Jugoslavia (allora Repubblica Federale di Jugoslavia, composta da Serbia e Montenegro) fu una campagna aerea condotta dalla NATO dal 24 marzo al 10 giugno 1999, nota come Operazione Allied Force. Durata 78 giorni, coinvolse oltre 38.000 sortite aeree (di cui circa 10.000 d'attacco) senza perdite in combattimento per la NATO (solo due aerei abbattuti, con piloti recuperati). Fu la prima guerra offensiva nella storia della NATO e la prima in Europa dopo la Seconda Guerra Mondiale.
Afghanistan (2001-2021): Risposta agli attentati dell'11 settembre, rovesciamento dei Talebani; durata 20 anni, ritiro caotico nel 2021.
Iraq (2003-2011): Invasione basata su presunte armi di distruzione di massa (mai trovate); costò trilioni e causò instabilità.
Libia (2011): Intervento NATO per proteggere civili, portò al caos post-Gheddafi.
Operazioni contro ISIS (2014-oggi) in Iraq/Siria; droni in Yemen, Somalia, Pakistan.
Giustificazioni comuni: Protezione di cittadini USA, promozione democrazia, difesa alleati, prevenzione del terrorismo o proliferazione delle armi. Molte azioni post-1945 furono legate alla Guerra Fredda (contenimento del comunismo), mentre, dopo il 2001 (attentato contro le torri gemelle di New York) alla "Guerra al terrorismo".
Questa sintesi è molto importante ai fini della comprensione storica del Deep State e della dottrina cosiddetta del "doppio standard" e delle "rivoluzioni colorate", che affronterò in due diversi contributi. La definizione di Hard Power (Potere Pesante) sta ad indicare la modalità attraverso la quale gli USA tentano di imporre con interventi armati diretti chi comanda nel mondo.
